
I miei occhi sono nero carbone, in un volto di neve,
non capisco né come o perché, so soltanto che son cieco di te.
Le mie orecchie sono le dita dei rami, che ora graffiano il cielo,
non capisco né come o perché so soltanto che son sordo di te.
Le mie labbra sono sassi di fiume,che sorridono al gelo,
non capisco né come o perché, so soltanto che son muto di te.
E ho una rossa carota per naso, presa in terra al mercato,
non capisco né come o perché, so soltanto che mi manca il profumo di te.
Dal mio viso che il ghiaccio ha fermato, in un solo pensiero, mentre io non capisco né come o perché, tu capisci che son pazzo di te.
Non ci sarò, quando verrai a cercarmi nel sole, ché la tua vita non è la mia,
io sarò già andato via.
(Libero adattamento)