venerdì 19 dicembre 2008

LAMENTO DI UN PUPAZZO DI NEVE


I miei occhi sono nero carbone, in un volto di neve,
non capisco né come o perché, so soltanto che son cieco di te.
Le mie orecchie sono le dita dei rami, che ora graffiano il cielo,
non capisco né come o perché so soltanto che son sordo di te.
Le mie labbra sono sassi di fiume,che sorridono al gelo,
non capisco né come o perché, so soltanto che son muto di te.
E ho una rossa carota per naso, presa in terra al mercato,
non capisco né come o perché, so soltanto che mi manca il profumo di te.
Dal mio viso che il ghiaccio ha fermato, in un solo pensiero, mentre io non capisco né come o perché, tu capisci che son pazzo di te.
Non ci sarò, quando verrai a cercarmi nel sole, ché la tua vita non è la mia,
io sarò già andato via.

(Libero adattamento)

mercoledì 15 ottobre 2008

DALL'ALTRA PARTE DELLA STRADA


Sì, sei ancora qui, che ci guardi, dall'altra parte della strada.
Pensare che un nostro fratello, non è più fra di noi, guardare una fotografia, provare a rimandare indietro il nastro della nostra vita, cercarsi, ma accorgersi che non ci sei più.
Però noi siamo qui e tu ci guardi ancora dall'altra parte della strada; proteggici e un giorno saremo inseme anche noi dall'altra parte della strada.
C'è, di sicuro, un paradiso per quelli che soffrono un inferno ogni giorno, ed anche se non credi,un giorno quando l'aquila farà ritorno, saremo inseme a sedere sul trono dei giusti.
Sì, sei ancora qui che ci guardi, dall'altra parte della strada, amaci ancora e vivremo insieme nel tuo ricordo.

sabato 30 agosto 2008

UNA SIGNORA VESTITA DI NERO

Avete mai visto una signora vestita di nero, aggirarsi di notte fuori dalle discoteche, dai pubs, o dai locali notturni?
Eppure qualcuno l'ha vista, e sembra, anzi che ella sia addirittura salita con loro
insieme nell'auto; nell'auto di coloro che si sono sballati di più.
Però questi non la nota quasi mai, e quando ella decide di salire con loro in auto, è troppo tardi.
Infatti dopo può succedere anche un incidente mortale,e nell'auto non cerano solo i quattro ragazzi saliti, ma anche la signora vestita di nero: cioé la morte.
Ella aveva deciso di salire, e per quei giovani non c'era scampo; forse era già tutta la serata che li seguiva e li guardava con i suoi occhi cattivi?
Perchè cari giovani giocate così spesso con la vostra vita? State attenti a quello che fate, non mettete a repentaglio la vostra esistenza, perché in un attimo tutto può precipitare e voi potete precipitare in un dirupo senza possibilità di ritorno.
Cercate allora di tenere lontano la signora vestita di nero.

giovedì 24 luglio 2008

IL TENORE DI VITA

Ci siamo adagiati nell'abbondanza e l'idea di essere meno ricchi ci spaventa.
Nella nostra fantasia si affacciano immagini di privazioni e di sofferenze.
Il terrore ci pervade e facciamo dietrofront verso "l'isola del più", che pur essendo popolata da mostri come le guerre, l'ingiustizia e il degrado ambientale, ci dà un grande senso di sicurezza.
Ma quando siamo assaliti da questo terrore ricordiamoci che è possibile vivere bene pur disponendo di meno. Basta affrontere la vita con un altro spirito e ridare agli oggetti il loro giusto valore.
Per cominciare proviamo a dare più spazio al dialogo, all'amicizia, alla partecipazione, alla riflessione, alla meditazione perché è dimostrato che il consumo è diventato una forma di compensazione della nostra insicurezza e della nostra insoddisfazione affettiva, umana, sociale e spirituale.

martedì 10 giugno 2008

ENERGIA

Per funzionare, il nostro sistema economico globale ha bisogno di energia, cioè in gran parte di petrolio.
Se il consumo procapite di un nordamericano era trenta volte superiore a quello di un abitante di un paese in via di sviluppo, e questo fino a pochi anni fa, oggi si è alzato il consumo di petrolio di paesi com la Cina e l'India, e di conseguenza è aumentata la richiesta di questo bene energetico, con il conseguente aumento di prezzo per tutti i paesi che basano le loro attività economiche sul petrolio.
Il costo dell'oro nero, si ripercuote su tutto: il prezzo delle merci che si trasportano su strda, le spese in agricoltura e nella pesca, il prezzo sempre più salato della benzina, che renderà di questo passo, un lusso andare in giro con l'automobile.
Il pertrolio, non è poi inesauribile, e i giacimenti mondiali potrebbero anche esaurirsi, se tutti consumassero come i nordamericani.
Quindi biswogna risparmiare energia, usare meno l'auto, consumare meno corrente elettrica, dato che la si produce bruciando il petrolio.

giovedì 22 maggio 2008

RIPARARE


Riparando si tenta di prolungare l'uso di un oggetto anche quando non sembra più in grado di svolgere la sua funzione.
Nel Sud del mondo riparare è una cosa normale, e lo era anche da noi ai tempi dei nostri padri. Oggi invece è sempre più difficile, perché gli oggetti non sono costruiti per essere riparati, ma per essere sostituiti.
Ma noi sforziamoci di comprare prodotti resistenti e ostiniamoci a riparare qualunque cosa sia possibile: dall'auto alla bicicletta, dai vestiti alle scarpe.
Così facendo creeremo localmente dell'occupazione che non può essere messa in pericolo dalle multinazionali.
Del resto se impareremo ad aggiustarci le cose da soli diventeremo più padroni della nostra vita.

mercoledì 7 maggio 2008

SOBRIETA' NEI CONSUMI

La società dei consumi ci ha abituati a buttare via la roba quando ancora è utilizzabile solo perché non è più di moda o all'avanguardia tecnologica.
Ma per battere la strada della sobrietà dobbiamo liberarci da questi condizionamenti, imparando a tenerci la stessa roba finché è buona e imparando a ricorrere di più al mercato dell'usato.
La cultura del riutilizzo deve ripercuotersi anche sulle imprese, che ad esempio, devono smettere di offrire prodotti in confezioni abbondanti e monouso che oltre a sprecare risorese, generano enormi quantità di rifiuti.
Noi possiamo indurre le imprese a scelte diverse privilegiando i prodotti con confezioni leggere e in materiale riclicato, preferendo le bevande in bottiglie di vetro, acquistando prodotti sfusi invece dei prodotti confezionati.

martedì 29 aprile 2008

SPECULAZIONI E FAME

Viviamo in un mondo dove gli uomini che stanno sulla terra muiono ancora in gran numero per la fame e di conseguenza anche per le malattie.
Perché ormai da un anno, e anche più il prezzo del petrolio aumenta di giorno in giorno? Perché oltre a un normale aumento di domanda, secondo me e secondo altri ci sono speculazioni sul prezzo di questo bene,ormai indispensabile per la normale esistenza dei paesi cosi detti civili.
Infatti poche persone, i petrolieri, i finanzieri, ed anche faccendieri guadagnano miliardi di dollari, fregandosene se il prezzo del petrolio aumenta così molto.
Allora alcuni hanno pensato di ricavare i carburanti e i combustibili dai cereali e i loro scarti. Ma per ottenere i bio-combustibili, non bisogna usare i cereali buoni per l'alimentazione degli uomini, perché se no aumenta il prezzo di questi e la loro quantità diminuisce, aumentando così la fame dei più poveri che non hanno denaro sufficiente per comprare il riso e il pane che serve loro per sfamarsi.

venerdì 18 aprile 2008

LIBERI

In un mondo vuoto, fra noia e paura, noi uomini siamo prigionieri delle città.
Le catene che ci stringono il cuore, si possono rompere con il sentimento dell'amore, e allora il nostro cuore si può riempire di gioia.
Una catena fatta con anelli d'amore, che ci legano e uniscono, forma una scia di luce che avvolge tutta la terra, è il fuoco dell'amore che un essere umano ha per il prossimo.
Se l'amore fiorirà e frutterà, si aprirà un orizzonte vasto daqvanti ai nostri occhi.
L'amore rende l'uomo libero, perché l'amore è vita e risolleva l'essere umano da una triste e grigia esistenza.

venerdì 4 aprile 2008

ABBIAMO IL TEMPO?


Non bisogna perdere tempo, sprecare tempo, ammazzare il tempo.
Il tempo è un regalo che ci è stato fatto, ma un regalo deteriorabile, che non si conserva.
Noi abbiamo tutto il tempo nostro, gli anni della nostra vita, le giornate dei nostri anni, le ore delle nostre giornate, sono tutte nostre.
A noi spetta riempirli, serenamente, con calma, ma riempirli tutti, fino all'orlo.
Gli uomini corrono tutti dietro il tempo, passano sulla terra correndo, frettolosi, precipitosi, sovraccarichi, impetuosi, avventati. E non arrivano mai a tutto, manca loro tempo, nonostante ogni sforzo, manca loro tempo, anzi manca loro molto tempo.
Sembra che le ore, i giorni, le vite siano troppo brevi.
Ma infine ad ogni uomo è stato donato il tempo necessario per riuscire a fare quello che il destino gli ha assegnato.

lunedì 31 marzo 2008

IL PINO SECCO


Il grande pino davanti a casa mia era un mio amico.
Ora è diventato una cosa, un oggetto.
Già indebolito per i gas di scarico, ha ricevuto l'ultimo colpo dai lavori per la rete fognaria: le ruspe, incuranti, gli hanno tagliato le radici.
Ora è secco, senza più verde e senza più nidi di passero, senza canti, senza vita.
Ora è un tronco morto che presto verranno a portare via.
Con un po' più di calma la ruspa l'avrebbe salvato.
Ma avevano fretta, di tagliare, tanto ce ne sono molti di alberi, e poi il tempo è denaro.
Gli uomini per la fretta, per guadagnare di più, stanno rovinando il mondo, il giardino che ci è stato affidato.
Invece bisogna amare di più le creature dell'aria, dell'acqua, i boschi, ed in genere tutto ciò che fa parte del giardino dove l'uomo deve vivere in armonia.

lunedì 24 marzo 2008

PASQUA 2008

"Io vi ho indicato il cammino, se seguirete Me, non vi perderete negli anfratti bui; la luce risplenderà sempre nella vostra vita.
Anche se la strada sarà tortuosa, buia, alla fine vedrete sempre una luce che risplenderà e che vi indicherà che il percorso sarà stato quello giusto."
Questo, secondo me, è il significato intrinseco e più importante della Pasqua per i credenti, ed anche se è difficile seguire sempre un percorso di vita splendente e ricco di fatti importanti, almeno bisogna cercare di provare ad iniziarlo e forswe strada facendo ognuno prenderà fiducia dentro di sè, ed acquisirà la forza necessaria per andare avanti.
Una persona che fino ad un determinato giorno si accorge di avere vissuto una vita anonima, vuota di principi etici e morali, stando agrappato solo a valori materiali ma effimeri, riesce allora a "risorgere" in un esistenza nuova.

martedì 11 marzo 2008

UNA MIA TEORIA SULL'UNIVERSO

Gli scienziati che studiano l'universo, il cosmo, ogni tanto scoprono un corpo celeste nuovo, nel senso che lo riesono ad individuare con i loro telescopi e radiotelescopi, montati su sonde in orbita da molti anni.
Tali studiosi hanno scoperto un "buco nero", che emette raggi gamma fino a noi, sulla terra. Tale corpo celeste è distante miliardi di anni luce dalla Terra, il pianeta dove l'uomo vive.
Chissà se tra tutti gli innumerevoli pianeti, sistemi solari, simili al nostro, e galassie esisteranno altri pianeti dove vivono esseri viventi, come noi?
Secondo me, sembra possibile tale teoria, oppure sempre secondo me noi esseri umani viviamo in una dimensione temporale, mentre su altri pianeti vivono altri esseri viventi, che noi non possiamo vedere perché vivono in un'altra dimensione spazio-tempo. Sono dimensioni che vanno avanti parallele, ma ognuna come in una camera stagna.

martedì 4 marzo 2008

VITA DI TUTTI I GIORNI

In questo mondo dove regna l'ingiustizia sociale, la legge del capitale più sfrenato, dove tutti corrono per avere sempre più degli altri, la vita si riduce il più delle volte ad un autentico stress.
E poi se ciò non bastasse, esistono coloro i quali non so come si possono definire, ma risultano essere una specie di categoria di individui che vivono sugli altri, e che se ne approfittano, fingendosi più esperti, ma in realtà non lo sono.
Queste persone alla fine dei conti danno fastidio, perché ti rendono la vita impossibile e il mondo invivibile.
Questa categoria, va sempre più rifoltendosi, e annovera tra le sue schiere individui famosi, persone normali, ma anche vicini di casa e colleghi di lavoro.
Ci domandiamo a questo punto, cosa fare? Forse non lo so, però a volte bisogna fare finta di niente, stringere i denti e tirare diritto per la nostra strada.

venerdì 22 febbraio 2008

IO VIVO

Per dire grazie,

ai colori di un prato in primavera,
ai voli degli uccelli,
alle stelle luminose di una sera d'estate.

Alla neve che si posa lentamente,
ad un raggio di sole che buca le nuvole,
al calore della gente.

Allo sguardo mattutino della mia sposa,
al sapore del pane,
al profumo di una rosa.

Al lavoro sereno di ogni giorno,
alle conquiste di chi osa,
alla gioia del ritorno.

Ai sogni intimi che non hanno età,
alla vera amicizia,
alla libertà.

Per dire grazie a tutto questo,
Io vivo.

venerdì 15 febbraio 2008

L'AMICIZIA

Chi trova un amico, trova un tesoro!
Nel mondo odierno la solitudine è un male subdolo, che colpisce tutti, giovani e meno giovani.
Una persona può avere tutte le ricchezze di questo mondo, ma se non ha nessun amico con cui stare insieme, parlare, è più povero di un'altra persona che non possiede ricchezze, ma ha un po' di amici che lo aiutano a non essere solo.
Quindi la ricchezza più importante è l'amicizia, un sentimento che aiuta gli uomini a vivere in pace tra loro.
Personalmente di amici ne ho pochi, quando ero ragazzo ne avevo di più.
Però di veri amici, ne ho avuti sempre pochi, forse perché nel mondo regna un po' troppo egoismo; quindi ognuno pensa per se' e poco e niente per gli altri.
Attualmente il mio migliore amico chi è? Pensandoci bene è mia moglie, che è la persona che sento più vicina a me.

giovedì 14 febbraio 2008

A MIA FIGLIA


Quando,quattordici anni fa, ho saputo che il mio terzo figlio sarebbe stato una bambina,ne ero rimasto orgoglioso, anche perché erano generazioni che in famiglia non nasceva una femmina.
Iniziava una lunga storia, di amore, affetto, in cui, come in una vera storia, non bisognava dare nulla per scontato.
Nella mentalità diffusa, i rapporti tra i padri e le figlie non sono un problema, forse anche perché i sessi opposti si attraggono.
La figlia è una donna che devi riconquistare più volte nella vita,perché le nostre figlie cambiano spesso nel corso della loro vita. La persona che ti trovi di fronte non è mai la stessa, molte personalità si succedono in un corpo che anch'esso cambia di continuo.
Il padre con ognuna deve costruire un rapporto diverso, senza starle troppo vicino o troppo lontano.
Ogni giorno vicino a mia figlia è un percorso affascinante, e quando sarà grande, e forse avrà una famiglia, capirà quanto il suo babbo le abbia voluto bene,

martedì 5 febbraio 2008

L'UOMO E LA NATURA


L'uomo dovrebbe prendersi cura del pianeta Terra, come si prende cura della propria casa e poiché gli esseri umani vivono e sono immersi nella natura, è assurdo distruggerla o rovinarla.
La natura ha delle perfezioni per dimostrare che essa è l'immagine di Dio e ha dei difetti per mostrare che ne è solo un'immagine.
Con ingegnosità, buon senso, e, cosa forse più importante di tutte, buona volontà, possiamo ancora creare un pianeta fiorito e felice, ma il momento di grazia in cui possiamo ancora raggiungere questo sta abbreviandosi sempre di più.
La natura ci si fa incontro a braccia aperte, invitanndoci a godere della sua bellezza, ma a noi incute paura il suo silenzio, e accorriamo nelle città affollate.
Allora perché l'uomo deve distruggere ciò che la natura ha costruito?

venerdì 1 febbraio 2008

LA FILANTROPIA BAMBINA

Condivisione ed amore legano i bambini italiani ai coetanei che vivono in condizioni di disagio, sia nel nostro Paese sia negli altri Paesi del mondo, poiché la filantropia e il pensiero della pace sono profondamente radicati nei loro piccoli cuori. I bambini parlano di pace, con semplicità, forza e fantasia.
Vorrebbero avere i "superpoteri" e i "fantagenitori", non tanto per fare esperienze strabilianti, quanto per sentirsi protetti, proteggere e fare stare bene tutti i bambini del mondo.
Raccontano quanto sia importante per loro giocare senza litigi, parlano di magie alla Harry Potter e dell'importanza di avere nonni in salute, mescolando con arte, l'immaginazione più generosa con la più saggia delle concretezze.
E, quando vogliono essere concreti davvero, chiedono tanti soldini per aiutare il terzo mondo e fare cessare tutte le guerre.

domenica 20 gennaio 2008

AMICI

Quando un radioso "ciao" aiuterebbe a illuminare la tua giornata,
quando hai appena ricevuto buone notizie e hai un sacco di cose da raccontare,
quando ti capitano due biglietti per un grande spettacolo,
ti serve soltanto un amico!

Quando la strada che stai percorrendo si fa improvvisamente difficoltosa,
quando ovunque tu vada, procedere si fa difficile,
quando dai tutto te stesso, ma non è sufficiente,
ti serve soltanto un amico!

Un amico dice la verità, quando è necessario dirla,
ti dice che sei radioso, quando ti senti vecchio,
ti da una spinta quando è necessario,
ti prende per quello che sei,
ti segue nelle tue stramberie con vigore ed entusiasmo,
ti fa capire che hai un aspetto magnifico,
ti lascia solo quando hai bisogno di tranquillità, senza però allontanarsi troppo,

Quando hai bisogno di un modello per mantenerti in rotta,
quando cerchi di aprirti, ma non ci riesci,
quando ti sei guadagnata una buona parola e una pacca sulle spalle,
ti serve soltanto un amico!

Quando è condiviso, ogni giorno può essere persino più divertente, e un duo è sempre meglio di un solista,
Perciò ricorda:ogni mattina che ti svegli con il sole,
ti serve soltanto un amico!



mercoledì 16 gennaio 2008

SAPERE INVECCHIARE

Una persona si sente vecchia, non quando ha una certa età, ma quando gli vengono certi pensieri, perché egli può anche avere trenta anni, ma dentro di se ne dimostra ottanta.
Quando ricorda le disgrazie e i torti subiti, e dimentica le gioie che ha gustato e i doni che la vita gli ha dato, allora l'individuo sta invecchiando.
Se un gruppo di bambini giocano e corrono, i giovani stanno in compagnia e si baciano e tutto ciò gli da fastidio, lui si sente vecchio.
Una persona è retrograda di idee e di pensieri, quando non gusta più i canti degli uccelli, l'azzurro del cielo, la bellezza dei fiori; cioè emozioni che ad altri riescono ad aprire il cuore.
Se infine, egli ha cancellato dalla sua vita, la fantasia,la poesia, la musica, il rischio di provare nuove esperienze, sta invecchiando, perché non bisogna essere troppo remissivi e stare fermi ad aspettare chissà cosa.

venerdì 11 gennaio 2008

I BAMBINI E LA TELEVISIONE

In un'epoca caratterizzata dal virtuale, nella quale i giochi sono diventati videogiochi e gli sms hanno preso il posto dei bigliettini passati di nascosto sotto al banco, i bambini, tra tutti i media, sembrano prediligere ancora la "vecchia, cara" televisione.
Affascinati dai personaggi dei cartoni e delle fiction, passano molte ore al giorno davanti allo schermo, spesso in solitudine.
La televisione è la loro compagnia, ciò li rende indubbiamente "fruitori passivi", ovvero 2fumatori passivi" di immagini, contenuti, idee, parole che difficilmente possono elaborare, contestualizzare, digerire.
E' ormai dimostrato che per fare sviluppare la parte ricreativa delle loro menti, occorre il confronto e lo scambio con gli altri, che devono essere persone vere, non "altri virtuali", come i personaggi e i cartoni animati, ma altre persone
Se, dunque, i programmi televisivi emozionano i nostri bambini e fanno passare qualche momento di distrazione, resta fondamentale occuparsi del fatto che la tv non diventi una baby-sitter cui affidarli.
Bisogna quindi seguire i programmi televisivi insieme ai nostri ragazzi e spingerli a cercare anche altri passatempi.