Una persona si sente vecchia, non quando ha una certa età, ma quando gli vengono certi pensieri, perché egli può anche avere trenta anni, ma dentro di se ne dimostra ottanta.
Quando ricorda le disgrazie e i torti subiti, e dimentica le gioie che ha gustato e i doni che la vita gli ha dato, allora l'individuo sta invecchiando.
Se un gruppo di bambini giocano e corrono, i giovani stanno in compagnia e si baciano e tutto ciò gli da fastidio, lui si sente vecchio.
Una persona è retrograda di idee e di pensieri, quando non gusta più i canti degli uccelli, l'azzurro del cielo, la bellezza dei fiori; cioè emozioni che ad altri riescono ad aprire il cuore.
Se infine, egli ha cancellato dalla sua vita, la fantasia,la poesia, la musica, il rischio di provare nuove esperienze, sta invecchiando, perché non bisogna essere troppo remissivi e stare fermi ad aspettare chissà cosa.
mercoledì 16 gennaio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Sono d'accordo con te...
che abbia 40 o 60 o 80 anni non fa differenza...
Si comincia ad invecchiare ad invecchiare, quando si perdeono gli stimoli mentali...
Quando ci si adagia alla vita senza combattere.
quando non si ha più sogni...
Quando si perde l'entusiasmo per le piccole cose della vita.
Dal punto di vista sociale invecchiamo quando perdiamo il bambino che c è in noi, perdiamo la voglia di scoprire, la voglia di imparare, perdiamo la voglia di vivere.
Invecchiamo quando perdiamo un posto nella società o non ci sentiamo più importanti per la società e perdiamo tempo nelle cose da poco.
Buona sera
un abbraccio
Posta un commento