giovedì 14 febbraio 2008

A MIA FIGLIA


Quando,quattordici anni fa, ho saputo che il mio terzo figlio sarebbe stato una bambina,ne ero rimasto orgoglioso, anche perché erano generazioni che in famiglia non nasceva una femmina.
Iniziava una lunga storia, di amore, affetto, in cui, come in una vera storia, non bisognava dare nulla per scontato.
Nella mentalità diffusa, i rapporti tra i padri e le figlie non sono un problema, forse anche perché i sessi opposti si attraggono.
La figlia è una donna che devi riconquistare più volte nella vita,perché le nostre figlie cambiano spesso nel corso della loro vita. La persona che ti trovi di fronte non è mai la stessa, molte personalità si succedono in un corpo che anch'esso cambia di continuo.
Il padre con ognuna deve costruire un rapporto diverso, senza starle troppo vicino o troppo lontano.
Ogni giorno vicino a mia figlia è un percorso affascinante, e quando sarà grande, e forse avrà una famiglia, capirà quanto il suo babbo le abbia voluto bene,

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