Tutti dobbiamo morire, è giusto accettare la morte, ma è insopportabile l'idea che la morte ci aggredisca come una nemica, che ci colpisca all'improvviso.
Sarebbe bello invece, morire contenti, convinti che un viaggio come quello sia il migliore che possiamo fare. E nell'ultimo istante della vita essere allegri, come quando come quando siamo alla stazione e non vediamo l'ora di partire, tanto che contiamo i minuti, e sembra che non passino mai, che siano lunghi come secoli.
Ma per essere allegri alla fine dei nostri giorni, bisogna essere anche convinti di avere fatto qualche cosa di buono nella nostra vita, essere riusciti a perseguire i nostri scopi, poter dire di avere realizzato il nostro progetto.
Questo non è da tutti riuscirci, perché per i più svariati motivi spesso molti di noi non ci riescono,
e allora questi vengono aggrediti dalla morte e essa riesce ad averne il sopravvento.
mercoledì 19 settembre 2007
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