martedì 27 novembre 2007

DE IMMUNDITIA


Ammesso che la pulizia si identifichi con l'ordine e la sporcizia con il disordine, rimuovere l'immondizia non vuol dire pulire, ma solo mettere in ordine un posto per disordinarne un altro.




Il problema non è quindi come eliminare lo sporco, ma come riuscirvi senza sporcare troppo altrove.




I rifiuti possono essere sempre riciclati, usati come concime, o bruciati per ottenere altre forma di energia, in questo caso però ci si accorge che più si cerca di modificare la materia, in questo caso l'immondizia, e più si inquina.




Tutto questo a volte sembra un circolo vizioso, perché se pensi di avere fatto qualcosa di buono, ti accorgi che il mondo lì vicino è di gran lunga peggiorato.




Per esperienza personale, posso affermare che nella nostra città cercano di raccogliere e differenziare i vari materiali che ci sono nei rifiuti, ma spesso tutto il lavoro che si fa non riesce a coprire la metà di ciò che la gente butta via.




Lo sforzo che si deve fare è ancora grande, perché nei rifiuti che arrivano in discarica, più dei due terzi si possono recuperare; infatti nei cassonetti della zona della città dove lavoro, c'è di tutto in un grande miscuglio di materiali.


In certi posti dell'Italia, come la Campania, la situa zione dell'immondizia è al livello di guardia: più passa il tempo e più le aree destinate a ricevere i rifiuti minacciano di invadere i centri abitati.


A meno di un'improbabile inversione di tendenza, verrà un giorno in cui non sapremo più dove mandare i rifiuti, dove li scaricheremo? forse direttamente sulla luna? con un trasporto fatto con i missili? Alla faccia della luna romantica e poetica degli innamorati.

mercoledì 21 novembre 2007

IL MALE DI VIVERE


Il male di vivere è l'angoscia, è il sentire la vita come un peso, è l'incapacità di vivere credendo che ne valga la pena.
Questo sentimento negativo, entra talvolta in modo subdolo e strisciante nell'esistenza di molti, sia giovani, sia meno giovani. Tutto questo provoca nella mente dei nostri giovani reazioni le più diverse: ricorso alla droga, alla violenza unendosi con altri violenti, oppure la caduta nella spirale della depressione.
Sono tutti momenti di vita disperata, all'apparenza senza scampo. Ma dal male di vivere si può evadere, guarire con la formazione di una cultura nei nostri giovani che insegni valori solidi, ideali importanti da seguire.
Se i nostri giovani si realizzeranno in questo modo, allora potremo dire che il male di vivere è stato come una nuvola, simbolo di un momento passeggero voluto dal caso e che presto si è dimenticato.

giovedì 8 novembre 2007

LA VIA DELLA VITA

La vulva è una creazione fantastica, è un luogo di delizie ultraterrene,essa è cielo e terra, racchiusi in una grotta marina. La morbida fessura è più sensibile di un chip di un computer.

Essa è miele e tempesta, estate e autunno. Scioglie l'inverno e sveglia la primavera.
Essa è profondità, abisso, confine oltre il quale la monotonia della razionalità cerebrale si scioglie la mente, perso ogni riferimento, può finalmente veleggiare libera, vivendo soltanto di impressioni olfattive, immagini e contatti immateriali.

Essa è energia, altoforno in grado di iniziare nuova vita, è la porta del mondo, il primo ricordo, l'ultima meta.

Ogni volta che questo favo d'ambrosia si schiude, rivela un fiore carnoso che in ogni donna è diverso: nelle sue infinite sfumature di rosa e di rosso, di ocra e di scuro.

Differente nell'indefinibile incresparsi delle forme, come onde, come fronde rigogliose di alberi mosse dal vento.
La donna porta dentro di sé la via della vita, scivoloso passaggio verso il tutto, ti accoglie e ti porta lontano, al di là dei tuoi sogni più sfrenati, in viaggio verso l'oriente cosmico, alla ricerca delle ragione ultima dell'esistenza.

venerdì 2 novembre 2007

IL PROGRESSO E I RICORDI


Viviamo in anni un cui la tecnologia ha fatto passi da gigante; l'informatica, l'elettronica e la miniaturizzazione degli oggetti di uso comune sono andati di pari passo insieme.


Questa che viviamo è la cosiddetta era digitale: con i computer, i dvd, i lettori di file multimediali (mp3), i televisori ultrapiatti, ecc.


Tutto questo è un bene per tutti, perché semplifica la vita delle persone, rende le case più moderne con gli apparati TV ed i computer sempre più efficaci e di dimensioni ridotte.


Tornando ai lettori di file MP3, questi sono oggetti che in poco spazio contengono centinaia, e a volte migliaia di canzoni e anche foto e video, quindi i giovani e non solo ne comprano in grande numero, perché vanno anche di moda.


Ma io a casa possiedo ancora centinaia di musicassette, che andavano in voga vent'anni fa, e poi anche nella mia auto ho una radio con il lettore di cassette musicali. Penserete che io sia un nostalgico, però a volte è ancora bello cercare tra i miei ricordi, una canzone che forse i giovani non conoscono, ma per me è quasi immortale e fa parte dei miei ricordi.


Quindi va bene il progresso, ma bisogna mantenere vivo lo spirito e coltivare le proprie passioni rinfrescando i ricordi di un tempo passato, quando ero un po' più giovane.